600 studenti, 22 professionisti, 1 settimana di laboratori interdisciplinari

per sfidare il displacement e sperimentare altre possibili forme di progetto

Dal 22 al 26 marzo IED Roma interrompe la didattica per offrire a 600 studenti e studentesse provenienti dalle 4 scuole (Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione) un’esperienza progettuale di frontiera: una settimana di laboratori al fianco di 22 professionisti e artisti di fama internazionale

Viene confermato l’intento di IED Factory, giunto alla XII edizione, di predisporre un solido terreno di incontro fra discipline complementari in un’ottica di reciproca contaminazione. La differenza, rispetto alle passate edizioni, è la condizione in cui i workshop si svolgeranno. Come i protagonisti del racconto The Machine Stops di E. M. Forster, che nel 1909 aveva immaginato un’umanità divisa e dislocata a causa di una misteriosa macchina, gli studenti e le studentesse IED si troveranno a lavorare in gruppo e a confrontarsi con i curatori da remoto, sperimentando sin dalle premesse progettuali il tema su cui sono chiamati a riflettere: il displacement. 

“La nostra scuola basa i suoi insegnamenti sul presupposto che ogni condizione generi un’opportunità”, afferma Laura Negrini, Direttrice IED Roma, “Il displacement è già una condizione del futuro, a noi comprendere le potenzialità generative insite in una nuova dimensione collaborativa che si manifesta contemporaneamente qui e altrove”. La sfida è di mettere in discussione il clima di spaesamento a cui siamo abituati a convivere e immaginare quali opportunità, in termini creativi, si possano generare da una condizione che moltiplica i punti di fuga.

La distanza reinventa il futuro e apre finestre su altre possibili forme di progetto, sperimentate nei diversi laboratori da studenti e curatori. Da Raoul Paulet, regista e Alumnus IED, che invita ad andare oltre l’inquadratura del computer e allargare lo sguardo sul circostante, al fotografo Matteo Basilé, che con con i partecipanti realizzerà dei tableaux vivants digitali, fino al duo creativo Quiet Ensemble che, grazie al microscopio elettronico, intende svelare gli  elementi invisibili a occhio nudo presenti negli ambienti abitati nell’ultimo anno.

Le declinazioni del tema culmineranno nella creazione di 22 cortometraggi di 59’’ che verranno presentati il 31 marzo alle 18:00 in una rassegna collettiva in live streaming sulla pagina Facebook IED Roma e sul canale YouTube IED, scrutati dall’occhio critico di un ospite d’eccezione: il sociologoDerrick de Kerckhove, intellettuale fuori dal comune e maestro della cultura digitale.

A coordinare i diversi laboratori, artisti e professionisti che spaziano dall’arte contemporanea alla fotografia, dal design alla video   Ballabio, Matteo Basilè, Tommaso Bonaventura, Gaia Cambiaggie Anna Positano, Matilde Cassani, Angelo Cricchi, Igino De Luca, Stefano De Luigi, Gipo Fasano, Fabio Lattanzi Antinori, Filippo Macelloni, Rebecca Moccia, Serafino Murri, Andrea Natella, Lorenzo Palmeri, Viola Pantano, Raoul Paulet, Cristiano Pedrocco, Francesca Perani, Quiet Ensemble, Davide Rapp e Lorenzo Vitturi

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IED FACTORY 2021

Fabrizio Ballabio

Architetto e artista. Si dedica alla ricerca, alla progettazione e alla pedagogia. È membro fondatore del collettivo artistico åyr, nato nel 2014, che indaga la realtà domestica contemporanea nell’epoca post-internet. Le opere di åyr sono state esposte alla Biennale di Architettura di Venezia, alla Berlin Art Biennale, al Museum Ludwig, a FRIEZE London, al New Museum di New York e al MAAT di Lisbona.

Matteo Basilé

Tra i primi fotografi in Europa a fondere arte e tecnologia, inizia la sua carriera a metà degli anni ’90, sviluppando una narrativa suddivisa in capitoli successivi che comprende Quel che resta della Transavanguardia (2006), The Saints are Coming (2007), Thisoriented (2009), Thishumanity (2010), Landing (2012), Unseen (2014), Pietra Santa (2016), Viaggio al Centro della Terra (2017), Stardust (2018), Memento (2019). La sua poetica è volta alla profonda indagine del Sé, dell’Altro e dell’Altrove, creando un universo iconografico frutto della combinazione tra manierismo tecnologico e surrealismo pittorico.

Tommaso Bonaventura

Alumnus IED

Fotografo e Alumno IED Roma, le sue opere hanno vinto il World Press Photo e il Sony World Photography Award e sono state pubblicate su testate internazionali ed esposte in gallerie e musei, fra i quali la Biennale Architettura di Venezia, il MAXXI di Roma, il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Vive tra la Francia e l’Italia.

Gaia Cambiaggi – Anna Positano

Gaia Cambiaggi

Fotografa di architettura, paesaggi e ritratti, preferisce scattare in pellicola. Per lavoro ha viaggiato in Europa, Asia, Centro e Sud America e le sue fotografie sono state pubblicate in testate internazionali come The New York Times, The Guardian, Domus, Abitare, Rolling Stone, Tank.

Anna Positano

Fotografa e ricercatrice indipendente con un background in architettura. I suoi lavori indagano la relazione fra paesaggio, architettura e società e sono stati esposti a livello internazionale (La Triennale di Milano, La Biennale di Architettura di Venezia, Unseen Photo Fair, Camera Torino e MAO Ljubljana). Parallelamente alla sua ricerca artistica, lavora su commissione per architetti e testate e insegna Fotografia allo IED di Firenze.

Matilde Cassani

Spazia fra architettura, installazioni ed event design per esplorare le implicazioni spaziali del pluralismo culturale nella civiltà urbana occidentale. Nel settembre 2011 lo Storefront for Art and Architecture di New York ha ospitato una sua personale (Sacred Spaces in Profane Buildings). Per la XIII Biennale Architettura di Venezia ha disegnato il Padiglione Nazionale del Regno del Bahrain; Per la XIV Biennale Architettura di Venezia ha realizzato l’opera A celebration day, recentemente acquisita dal Victoria and Albert Museum di Londra. I suoi più recenti lavori sono stati presenti alla Triennale di Architettura di Chicago, alla Triennale di Oslo e a Manifesta 12.

Angelo Cricchi

Fotografo e visual artist. Fondatore della casa di produzione Lost&found e direttore creativo del magazine FLEWID.

Iginio De Luca

Artista e musicista. Ibrida etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali per reclamare l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando la crisi di valori del nostro tempo. Nel 2020 vince il premio Cantica21, bando MiBACT per la diffusione dell’arte italiana all’estero. Ha esposto al MAXXI, Palazzo Reale di Napoli, Auditorium Parco della Musica, Galleria Nazionale, Palazzo delle Esposizioni, AlbumArte, Museo MACRO, Museo del Vittoriano.

Stefano De Luigi

Inizia la sua carriera nel 1989 a Parigi, lavorando come fotografo per il Museo del Louvre. Ha al suo attivo 4 libri, Pornoland (2004) Blanco (2010), iDyssey (2017), Babel con Michela Battaglia (2018) e ha vinto 4 volte il World Press Photo, il Getty Grant for Editorial Photography, Eugene Smith Memorial Fund Grant, Days Japan International Photojournalism. Nel 2007 realizza il cortometraggio “Cinema Mundi”, selezionato dal Festival di Locarno e proiettato nella giornata di apertura del Festival in Piazza Grande. Ha lavorato con diverse testate internazionali come il New Yorker, Geo, Paris Match, Stern, Time e Newsweek.

Gipo Fasano

Regista classe 1993, dopo la regia di cortometraggi e spot pubblicitari per la televisione, presenta il suo primo lungometraggio  girato interamente con due iPhone, Le Eumenidi,, alla Festa del Cinema di Roma (2020).

Fabio Lattanzi Antinori

Attivo in diversi ambiti, tra scultura, stampa, suono, testo e installazioni interattive per indagare il ruolo e le narrative della tecnologia digitale e dei dati nella società. Ha ricevuto la Lucas Artists Fellowship (2019), il First Plinth Award dalla Royal Society of Sculptors (2019) e ha partecipato al MMCA Seoul Residence Program (2018). Le sue opere sono presenti nelle collezioni di MMCA Seoul, SeMA Seoul Museum of Art, V&A Londra.

Filippo Macelloni

Regista, produttore e autore. Ha realizzato film, documentari e cortometraggi premiati in diversi festival italiani e internazionali. Tra i progetti più significativi: Climbing Iran (2020) e La scomparsa di mia madre (2019), Bambini nel tempo (2015), L’uomo che sparava dritto (2013), Il Mundial dimenticato (2012) e Silvio Forever (2011). Ha sviluppato negli ultimi anni un interesse crescente per la produzione crossmediale, realizzando progetti che utilizzano tecnologie integrate.

Rebecca Moccia

Artista visiva. Dal 2012 è invitata a partecipare a mostre collettive e personali, tra le ultime: Laboratorio Aperto, XXIV CSAV Fondazione Antonio Ratti, Como 2018; Il disegno politico Italiano, AplusA, Venezia 2018; Cuore, Toast Project Space, Firenze 2019; Da qui tutto bene, Museo Novecento, Firenze 2019; Rest your Eyes, Mazzoleni, Torino 2019. Nel 2020 è Artist Fellow presso Castro projects a Roma, e tra gli artisti vincitori di Cantica21, iniziativa promossa dal MAECI e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. Ha lavorato all’ideazione di progetti artist-run come le tre edizioni di Studi Festival a Milano (2015-2017) e di FEA Lisboa durante ARCOlisboa 2018 -2019 oltre a essere attivista di AWI – Art Workers Italia.

Serafino Murri

Da oltre dieci anni si occupa di estetica dei New Media, di critica e teoria cinematografica come autore dell’Enciclopedia Del Cinema Treccani e di monografie come Pier Paolo Pasolini, Krszystof Kieślowski, Martin Scorsese (Il Castoro Cinema), Pier Paolo Pasolini. Salò o le 120 giornate di Sodoma (Lindau Editore). È stato caporedattore di Close-Up e Filmmaker’s Magazine, critico cinematografico di Repubblica XL, autore e conduttore di trasmissioni per RaiSat Cinema World e Rai Movie, selezionatore per la Mostra del Cinema di Venezia e docente presso l’università IULM di Milano, l’università La Sapienza, l’Istituto Europeo di Design e la Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” di Roma. Ha diretto film di finzione (Movimenti, 2003), spot, videoclip, film sperimentali e documentari (Scandalo in Sala, 2014). Il suo ultimo libro è Sign(s) of the Times. Pensiero visuale ed estetiche della soggettività digitale (Meltemi, 2020).

Andrea Natella

è sociologo, pubblicitario, design fiction artist, autore cinematografico e televisivo. Ha ideato e fondato guerrigliamarketing.it, la prima agenzia di comunicazione non convenzionale in Italia. Consulente per diverse agenzie di comunicazione, è noto per il progetto thisman.org.

Lorenzo Palmeri

Si occupa di progettazione, design, architettura, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale. Tra i suoi maestri, Bruno Munari e Isao Hosoe, con cui ha collaborato per diversi anni. Insegna dal 1997 presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. In campo musicale ha scritto colonne sonore per teatro e installazioni. Ha all’attivo tre album ed è in uscita il suo quarto. Nel 2017 è nominato tra gli “Ambasciatori del Design Italiano” nell’ambito dell’Italian Design Day.

Viola Pantano

Alumna IED

Artista che spazia dalla danza alla performance, dall’installazione alla fotografia fino alla videoarte. Inserita da Exibart tra i “222 Artisti emergenti su cui investire”, dal 2008 è attiva nel panorama internazionale. Le sue opere sono state esposte a Le Tese di San Cristoforo dell’Arsenale di Venezia, Museo del Novecento di Milano, l’Istituto di Cultura di Vienna e Praga, il Castello Cavour a Torino, lo Stadio di Domiziano a Roma e la Residenza Reale Villa della Regina di Torino. Ha partecipato a Outdoor Festival di Roma, Artsite Fest di Torino, Oltre Salone di Shanghai in Cina e ArtStays Festival a Ptuj in Slovenia. Dal 2010 è interprete e performer della [RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company diretta dalla regista e coreografa Alessia Gatta. Dal 2018 è rappresentata in Italia dalla Piattaforma d’Arte ADADVISOR di Carlotta Mastroianni.

 

Raoul Paulet

Alumnus IED

Regista e artista italiano di origine svizzera, lavora su un’ampia gamma di progetti video sfruttando un mix di mezzi e tecniche con approccio multidisciplinare. È curator del Wine After Coffee Animation Channel su Vimeo ed è stato Cannes Lions Young Directors e UK Music Video Awards nominee. I suoi lavori sono stati pubblicati su Shots, Fubiz, IdN, Motionographer, Onepointfour, Vimeo Staff Pick, ArtNau, MTV e trasmessi durante festival internazionali come Aesthetica Short Film Festival, LSFF, Berlin MVA, Encounters Film Festival, Pause Fest, Cut&Paste. Il suo ultimo videoclip “Tsunami” degli Eugenio in Via di Gioia è stato considerato uno dei migliori video del 2020 dalla rivista italiana FilmTV.

Cristiano Pedrocco

Lavora come fotografo di moda e regista di Fashion Film e videoclip. L’estetica dell’immagine è al centro del suo stile e della sua ricerca.

Francesca Perani

Architetta, attivista, grafica e docente, crede nel potere della creatività condivisa come strumento efficace alla realizzazione di cambiamenti sociali. Lavora con dissacrante ironia e con la precisa volontà di infrangere le rigide regole della scatola abitativa. Laureata al Politecnico di Milano, si è formata in Belgio (Hasselt), Australia (Brisbane), Regno Unito (Londra). Co-fondatrice e presidente di RebelArchitette, un progetto culturale no-profit che mira a promuovere la professione delle donne nel mondo dell’architettura. Dal 2016 lavora a un’iniziativa indipendente: Cutoutmix, una piattaforma in open source che offre un mondo inclusivo e diversificato di illustrazioni gratuite per i render di architettura. Dal 2011 è docente IED Milano al Master di Design. 

Quiet Ensemble

Progetto nato nel 2009 dall’incontro di Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli. Fabio Di Salvo si dedica alla sperimentazione e all’ideazione di opere video interattive utilizzando moderni software di manipolazione audio-video. Bernardo Vercelli si laurea in scenografia teatrale in Norvegia e successivamente lavora come light designer a Copenhagen. Sviluppano un comune interesse rivolto alla contaminazione di diverse modalità espressive, osservando il rapporto tra tecnologia e natura e l’equilibrio tra casualità e controllo, dando vita a soggetti composti dal perfetto connubio degli elementi.

Davide Rapp

Video artista e regista tra arte, architettura, cinema, installazioni multimediali, film di montaggio e video saggi. Ha partecipato alla 14ª Biennale di Architettura di Venezia – Fundamentals (2014) con Elements, un collage di oltre 500 sequenze cinematografiche montate per descrivere gli elementi base dell’architettura nella mostra Elements of Architecture. Ha presentato il suo lavoro in Biennali e Festival internazionali (Istanbul Biennale of Design, Art Quake Kyoto Creativity Biennale, Architecture Film Festival London, Architecture Film Festival Rotterdam. Milano Design Film Festival). Le riviste Cahiers du Cinéma e Sight&Sound hanno definito i suoi video-essay cinematografici tra i più interessanti online. È fondatore e creative director dell’agenzia creativa con base a Milano -orama.

Lorenzo Vitturi

Lavora nel campo della fotografia, scultura, installazione e performance. Costruisce scenografie temporanee e sculture effimere, utilizzando materiali organici o prefabbricati. Il suo lavoro esplora le economie informali e la fusione di culture diverse e si concentra sul movimento di oggetti e persone. Tra le mostre personali recenti, Nulla è Puro al Centre Photographique Rouen Normandie, Dalston Anatomy al FOAM Museum, Amsterdam, alla Photographers ‘Gallery, Londra, alla Contact Gallery, Toronto, e al CNA, Lussemburgo. Ha partecipato a mostre collettive al MAXXI di Roma, al Centre Georges Pompidou di Parigi, a Palazzo Reale, alla Triennale di Milano, al BOZAR di Bruxelles, al K11 Art Museum di Shanghai e al Barbican Centre di Londra.

IED Factory 2021: Displacement

La distanza reinventa il futuro

dmg

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