Soluzioni d’arredo innovative per ogni ambiente della casa
Dalla maestria e dall’ingegno di architetti e falegnami nasce una colorata cucina di dodici lati, con forno a scomparsa e fantasiosa cappa di arredamento, in solo 1,70 m di diametro. Una soluzione a prova di appartamenti piccoli e spazi ridotti, in anteprima a Moacasa 2022.
Di tendenza i colori avvolgenti della terra, presenti in fiera con proposte che spaziano dalla zona giorno alla zona notte, proponendo nuovi segni distintivi e numerose nuove finiture nel mondo dei laccati, delle essenze e del materico. Non solo armadi: soluzioni modulari per la progettazione della zona notte con boiserie attrezzata e una cabina con moduli a giorno composta da fianchi e divisori, realizzabili anche al centimetro, sono sempre più richieste. Tra le novità in mostra alla 47a edizione, un nuovo sistema d’arredo integrato, HC.08, per l’intero ambiente cucina costruito per essere unico, perché l’innovazione è la migliore delle energie rinnovabili. Numerose le rivoluzioni progettuali che permettono di massimizzare lo spazio di contenimento, il risultato è un mix di materiali e finiture diverse accomunati dalla perfetta continuità estetica che dona dinamicità alla proposta, integrando in un unico ambiente la cucina e il living. Il legno nell’arredo resta sempre il più ammirato e desiderato perché nessun altro materiale è in grado di restituire la stessa sensazione al tatto e la sua superficie naturale è unica, irripetibile, esclusiva. Materia viva in grado di raccontare attraverso la sua superficie, fatta di nodi e venature, il legame con la terra e il passare del tempo. Peculiarità della Collezione di frontali in legno presentata in HC.08, è la possibilità di realizzare la sartoriale finitura “in Biglia”, quasi una rarità, un processo assolutamente artigianale che permette alle venature del legno di creare un disegno continuo ed uniforme nei diversi frontali in accosto, per un design ecosostenibile che dura nel tempo realizzato con materie prime provenienti da piantagioni, nel rispetto delle generazioni future. Ispirate alle murature urbane tipiche dell’architettura industriale sono le finiture effetto cemento e le resine che riproducono l’essenzialità e la profondità di una parete in calcestruzzo o intonaco spatolato. Queste caratteristiche, in particolare quelle di carattere estetico dei laminati Materici e dei Termostrutturati, rimangono inalterate nel tempo senza che siano necessari particolari e periodici interventi di pulizia o una delicata manutenzione.
La scelta di arredi costruiti nel rispetto dell’ambiente. L’importanza dell’up-cycling
Negli ultimi anni, in tutti i settori merceologici, particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità delle diverse attività aziendali, che di fatto si esprimono in scelte e investimenti orientati al rispetto del territorio e dell’ambiente, con implicazioni sia nelle metodologie produttive che nell’utilizzo dei materiali. Le imprese rispettano le normative che limitano l’emissione di sostanze nocive: molte cucine, ad esempio, si compongono di strutture costruite con agglomerati di legno al 100% riciclato e le aziende utilizzano verniciatura ad acqua a ciclo completo che, mantenendo un’eccellente resa qualitativa, diminuisce drasticamente le emissioni tossiche.
Non solo riciclo, largo anche all’up-cycling che nel riutilizzo degli oggetti crea un prodotto di maggiore qualità, reale o percepita. È il caso del sistema Coconut costituito da poltrona girevole e pouf realizzato attraverso collaborazione con FATER, azienda italiana che detiene il brevetto innovativo di un processo industriale in grado di recuperare i prodotti assorbenti per la persona e ottenerne plastica riciclata e cellulosa. Dall’estetica ironica e pop che richiama il guscio di una noce di cocco, questa soluzione evoca una sensazione di intimità e protezione, resa più intensa dalle parti imbottite, morbide e generose nelle forme. La scocca della poltrona e del pouf è realizzata in cellulosa riciclata, rigida e resistente, in grado di delineare le curve e la struttura dei due elementi d’arredo.
Negli arredi compaiono elementi quasi al naturale, come il tavolo realizzato attraverso l’unione del vetro e del legno nella sua forma più primordiale, la radice: una sezione di radice d’ulivo datata oltre i 200 anni e recuperata dalla segheria mobile Val di Cecina perché morto naturalmente.