22 storie di imprenditrici che hanno tratto forza e ispirazione dalla loro creatività, dalle loro capacità e dai loro valori per superare le difficoltà, conciliando vita privata e lavoro, e creare qualcosa di importante e innovativo. Come? Rompendo gli schemi e abbattendo i pregiudizi, infrangendo quel famoso “soffitto di cristallo” alla base del gender gap e dimostrando che una vera cultura dell’inclusione fa bene a tutti, uomini compresi.

Il libro, edito da Wise Society e disponibile anche in audiobook, verrà presentato in un evento molto particolare e “inclusivo” il prossimo 22 novembre a Milano

Si intitola Una marcia in più. Storie italiane di imprenditrici vincenti (Ed. Wise Society-Life Solutions Wisdom; 234 pagine; 29,90 euro) il libro che verrà presentato a Milano il 22 novembre e che da subito sarà disponibile in libreria e sui canali online Amazon, Hoepli e Mondadori Store.

Un libro completamente dedicato alle donne. Storie di imprenditrici che hanno tratto forza e ispirazione dalla loro creatività, dalle loro capacità, dai loro valori per superare le difficoltà, conciliare vita privata e lavoro e creare qualcosa di importante e innovativo per se stesse, le organizzazioni delle quali sono al timone e la comunità più allargata. Donne forti, determinate, creative, innovative. Imprenditrici dai saldi valori capaci, partendo da zero o quasi, di creare importanti business e aziende, ambasciatrici dell’eccellenza e del Made in Italy nel mondo.

22 storie di donne, dal Nord al Sud del Paese, che si distinguono per quello che sono e che fanno, per il modo in cui affrontano le grandi sfide e le vincono, donne coraggiose che non hanno paura di osare, sfidare i pregiudizi, rompere gli schemi. In una parola innovare. Ritratti che il libro, la cui prefazione è stata curata da Alberto Bombassei, presidente di Brembo, intende raccontare negli aspetti pubblici ma anche e soprattutto in quelli più personali e inediti grazie al racconto delicato, ma allo stesso tempo profondo e mai scontato, di tre prestigiose firme del giornalismo italiano: Manila Alfano, Giorgio Gandola e Stefano Zurlo.

Il libro, che gode del patrocinio del Poli.Design e del Brand Extension Hub, facenti capo al Politecnico di Milano, è nato dall’incontro proprio di due donne, amiche e imprenditrici: Antonella Di Leo, editore ed amministratore delegato di Wise Society, la community di aziende e persone che da oltre dieci anni si dedica ai temi del benessere, dell’innovazione e della sostenibilità, e Nicoletta Poli Poggiaroni, a lungo a capo della sua storica agenzia Marketing Consultants, che ha voluto tenacemente questo progetto, perché, come lei stessa sottolinea «quello che conta non è solo l’idea ma la capacità di crederci fino in fondo, a maggior ragione in un momento di immense difficoltà come questo, dove non era facile trovare tante protagoniste».

Insieme hanno fortemente creduto in questo progetto che ha fra i suoi obiettivi quello di farsi promotore di una nuova cultura dell’inclusione, del rispetto, della meritocrazia e che segue il grande successo del primo volume della “Collana Wise People”, Da 0 a 100. Storie di imprenditori di successo, pubblicato nel 2019, nel quale sono raccontate le vicende di uomini capaci di arrivare in cima al mondo partendo da zero.

«Una marcia in più», spiega Antonella Di Leo, «è quella della ragazza che cominciò su un camion di terza mano ed ora è alla guida di una delle aziende di logistica più importanti d’Italia. Oppure di quella dell’architetta che partì arredando un salone di parrucchiera e adesso è in cima ai grattacieli di Milano. La stessa marcia in più della giovane modista che partì da un piccolo laboratorio nella Roma della Dolce Vita per diventare la regina della haute couture nei costumi da bagno e affascinare con le sue creazioni le dive di Hollywood. Donne diverse, come tutte le 22 raccontate nel libro, con le loro personalità differenti, talvolta agli antipodi, ma con una caratteristica comune: la capacità di andare oltre l’immaginazione e la fatica, per realizzare l’impresa e raggiungere livelli d’eccellenza per i quali ci vuole veramente una marcia in più. Storie da cui emergono difficoltà, fragilità e colpi di genio di persone che per raggiungere la vetta hanno dovuto lottare, talvolta supportate dalla famiglia e talvolta no. Guerriere con l’armatura di seta, sempre impegnate a dimostrare “di essere all’altezza”, forti e delicate, sensibili allo stesso tempo, esempio anche per le nuove generazioni in una società sempre più competitiva che troppo spesso insinua nei nostri giovani che escono dalla scuola e dall’università la paura del futuro e del mondo del lavoro, vittime di una realtà rappresentata dalla narrazione mediatica come una giungla».

Temi quanto mai attuali in un mondo in cui si fatica ancora a colmare il gender gap che troppo spesso frappone quel famoso “soffitto di cristallo” fra donne e uomini, in Italia certamente, ma ancor di più in Paesi dove molti diritti non vengono riconosciuti. «Le donne che si raccontano nel nostro libro», sottolinea Nicoletta Poli Poggiaroni, «sono mogli, madri, donne che combattono contro i pregiudizi. Pioniere e paladine che riescono a trasformare, con le loro intuizioni, mercati e bisogni. Donne che, con passione, si dedicano ai loro progetti, pur mantenendo l’impegno degli affetti e della famiglia in un mondo dove, purtroppo, le donne che lavorano sono ancora viste con pregiudizio».

L’evento di presentazione del libro, che prevede un talk show e un cocktail conclusivo, organizzato con la sponsorship di Gruppo Azimut che ha sposato con entusiasmo l’idea alla base di questo progetto, si terrà a Milano il 22 novembre alle ore 18 presso il Palazzo Barozzi della Fondazione Istituto dei Ciechi, luogo storico e molto evocativo del capoluogo lombardo. Una scelta non casuale, che vede nella Fondazione meneghina l’instancabile impegno verso l’inclusione e la piena integrazione scolastica e lavorativa, sociale e culturale dei ciechi, degli ipovedenti e dei pluridisabili visivi. E proprio in questa direzione va la scelta dell’Editore di rendere disponibile il libro anche in versione audiobook.

 

 

GLI AUTORI:

 

Manila Alfano

44 anni, giornalista. Lavora al quotidiano il Giornale dal 2007. Ha iniziato a Il Foglio di Giuliano Ferrara scrivendo di politica estera e realizzando reportage dal Sud America. Si è laureata in filosofia morale in Germania, con una tesi su Minima Moralia e la Scuola di Francoforte. Ha collaborato a lungo con il settimanale Grazia e Dipiù e con il mensile politico letterario ‘O magazine per cui ha curato inchieste e ritratti. Per il giornale segue le cronache italiane e la politica internazionale. Ha intervistato fra gli altri l’ex premier spagnolo Aznar, Mariano Rajoy, l’allora presidente della Georgia Mikheil Saakashvili e all’ex ministro degli esteri dell’Urss, Eduard Shevardnadze. Collabora con la società di produzione Fremantle per la realizzazione di documentari. Nel 2019 ha pubblicato con Wise Society, Sembrava impossibile. Da 0 a 100. Storie di imprenditori di successo. Con Forma Edizioni ha pubblicato il volume Cent’anni da Principe.

 

Giorgio Gandola

64 anni, giornalista e saggista, oggi editorialista del quotidiano La Verità fondato da Maurizio Belpietro, collaboratore di Panorama, commentatore web su Laverita.info quotidiano online. Nato a Como, dopo aver frequentato Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, ha cominciato l’attività giornalistica nel quotidiano locale La Provincia come redattore di Cronaca e Sport. Dal 1985 al 1989 è stato collaboratore da Como del Corriere della Sera. Nel dicembre 1989 viene assunto da Indro Montanelli al Giornale, dove per 20 anni è redattore, inviato speciale e poi caporedattore con i direttori Montanelli, Feltri, Cervi e Belpietro. Ha seguito Tangentopoli, la guerra dei Balcani, quella del Kosovo, il movimento No Global, il G8 di Genova, l’11 Settembre. Per lo Sport è stato inviato in tre Olimpiadi e tre Mondiali di calcio.

Per gli Spettacoli ha partecipato a sei Festival del cinema di Cannes e quattro Mostre del cinema di Venezia. Nel 2006 è stato chiamato a dirigere il quotidiano La Provincia di Como, Lecco, Sondrio e Varese fino al 2011. Ha organizzato la rivoluzione digitale e varato il magazine Mag, premiato come miglior rotocalco locale nel 2009. Nel 2011 è stato nominato direttore de L’Eco di Bergamo e di Bergamo Tv, incarico svolto fino al luglio 2016. Ha collaborato con le riviste Gente, Dipiù, Class e GQ. Ha scritto altri quattro libri. Pelle per pelle, biografia di don Luigi Verzè (Mondadori). Il Fondatore, bio di Enzo Ratti, creatore dell’azienda Bennet, pioniere della grande distribuzione in Italia. Tutto in un abbraccio, storia di Vincenzo Muccioli e San Patrignano (Panorama). Sembrava impossibile, storie di imprenditori vincenti (Wise Society). Ha firmato il soggetto del film di Paolo Lipari Il sogno di Federico, tributo a Fellini.

 

Stefano Zurlo

59 anni, laureato all’Università Cattolica di Milano con una tesi in letteratura italiana del Cinquecento. Entra in Rcs alla Gazzetta dello sport, passa poi al periodico A tavola, quindi all’Europeo, dove firma un’inchiesta sulla Baggina che, secondo Antonio Di Pietro, contribuirà a fare deflagrare Mani pulite. Nel ‘94 passa al Giornale. Segue Mani pulite, la cronaca giudiziaria e nera, comincia ad occuparsi sempre più di politica e dei grandi eventi economico-finanziari, come il forum di Cernobbio. Diventa quindi inviato speciale. Firma reportage dall’Italia e dall’estero, inchieste, interviste, commenti, editoriali. Al Giornale affianca l’attività televisiva. È fra gli autori e conduttori di XII round su Rai 2, conduce Iceberg su Telelombardia, collabora come opinionista per le reti Rai e Mediaset. È ospite dei più importanti programmi di approfondimento della tv: Otto e mezzo, Porta a porta, Diritto e rovescio, Zona Bianca, Controcorrente, Sky Tg24, Tagadà, Mattino 5, e ancora di Radio 1, Radio 2, Radio 3, Radio 24. Ha moderato convegni per enti privati e istituzioni pubbliche e ha insegnato giornalismo alla Link University di Roma. È autore di diversi libri, fra cui Inchiesta sulla devozione popolare, Piemme, con cui nel 2003 vince ex aequo il premio Corrado Alvaro, L’uomo sbagliato, Rai Libri, da cui è stata tratta una fiction per Rai 1 con protagonista Beppe Fiorello e che narra la storia di un clamoroso errore giudiziario che Zurlo ha scoperto e denunciato, La legge siamo noi, Piemme, entrato nelle classifiche dei più venduti d’Italia, L’ardimento, Bur, biografia ufficiale di don Gnocchi, con prefazione del cardinal Martini, Quattro colpi per Togliatti, Baldini&Castoldi, con il racconto inedito di Antonio Pallante, l’uomo che sparò al segretario del PCI. Nel 2020 firma Il libro nero della magistratura, nel 2021 Il libro nero delle ingiuste detenzioni, con prefazione dell’attuale ministro della giustizia Carlo Nordio e nel 2022 Wanna Marchi. Ascesa e caduta di un mito, tutti con Baldini&Castoldi. In contemporanea è voce narrante della docu-serie Wanna, un successo di Netflix. Dal 2020 conduce in Versilia Gli incontri del Principe, un ciclo di talk con i protagonisti della politica italiana.

 

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